Cortili a Milano e Pavia

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Milano Via Lamarmora
Milano Corso di Porta Romana
Milano Corso di Porta Romana
Milano Corso di Porta Romana
Milano Via Orti Cortili
Al civico 12 abitò il re del noir, Giorgio Scerbanenco. Prende il nome dagli orti che fino all’Ottocento si estendevano dietro ai palazzi affacciati su corso di Porta Romana. Negli anni 60 e 70 era una strada pericolosa, di ladri e contrabbandieri, rapinatori e ricettatori, falsari e teppisti. Oggi è immersa nel rallentamento dei movimenti e dei rumori, alberelli rigogliosi e persone in placido cammino, in un’atmosfera tra parigina e provinciale. L'Aiuola delle Meraviglie, in cui spicca una magnolia affascinante. L’ex “convento” di via Orti, diventato un mega progetto residenziale col nome di Horti
Milano Via Orti Cortili
Al civico 12 abitò il re del noir, Giorgio Scerbanenco. Prende il nome dagli orti che fino all’Ottocento si estendevano dietro ai palazzi affacciati su corso di Porta Romana. Negli anni 60 e 70 era una strada pericolosa, di ladri e contrabbandieri, rapinatori e ricettatori, falsari e teppisti. Oggi è immersa nel rallentamento dei movimenti e dei rumori, alberelli rigogliosi e persone in placido cammino, in un’atmosfera tra parigina e provinciale. L'Aiuola delle Meraviglie, in cui spicca una magnolia affascinante. L’ex “convento” di via Orti, diventato un mega progetto residenziale col nome di Horti
Via Montenapoleone 8 Milano
L’edificio al civico 8 di via Montenapoleone è stato acquistato per la modica cifra 1,3 miliardi di euro, pari a circa 110mila euro al metro quadro. Mai prima d’ora un singolo immobile in Italia aveva raggiunto una tale quotazione. L'acquirente è Kering, gruppo del lusso che al suo interno vanta Gucci, Balenciaga, Saint Laurent e Bottega Veneta. Fu Guiniforte Solari, architetto rinascimentale, a progettare quella che sarebbe diventata la «Casa dei Marliani alle Sbarre di Sant’Andrea». Risale al XV secolo, quando l’area era ancora un insieme di orti e conventi.
Via Montenapoleone Milano
L’edificio al civico 8 di via Montenapoleone è stato acquistato per la modica cifra 1,3 miliardi di euro, pari a circa 110mila euro al metro quadro. Mai prima d’ora un singolo immobile in Italia aveva raggiunto una tale quotazione. L'acquirente è Kering, gruppo del lusso che al suo interno vanta Gucci, Balenciaga, Saint Laurent e Bottega Veneta. Fu Guiniforte Solari, architetto rinascimentale, a progettare quella che sarebbe diventata la «Casa dei Marliani alle Sbarre di Sant’Andrea». Risale al XV secolo, quando l’area era ancora un insieme di orti e conventi.
Milano Via Boccaccio
Via Santa Sofia Milano
Milano Via Mac Mahon 14
Il cortile degli scultori, nord-ovest di Milano. Al civico 14 di Viale Mac Mahon, si nasconde un piccolo gioiello cittadino. È l’ingresso quasi segreto di un cortile che racconta una storia dimenticata: quella di un minuscolo borgo a forma di “mezzaluna”, un tempo vivace grazie alle botteghe degli scalpellini. È il più bel museo a cielo aperto di Milano, con le opere degli artisti anni fa, quando nel cortile di lavorava all’aperto. Nel cortile ci sono ancora piccoli edifici in mattoni rossi, immersi nel verde, una vecchia cascina, un vecchio mulino che un tempo aiutava nel lavoro del taglio delle lastre di marmo.
Milano Via Mac Mahon 14
Il cortile degli scultori, nord-ovest di Milano. Al civico 14 di Viale Mac Mahon, si nasconde un piccolo gioiello cittadino. È l’ingresso quasi segreto di un cortile che racconta una storia dimenticata: quella di un minuscolo borgo a forma di “mezzaluna”, un tempo vivace grazie alle botteghe degli scalpellini. È il più bel museo a cielo aperto di Milano, con le opere degli artisti anni fa, quando nel cortile di lavorava all’aperto. Nel cortile ci sono ancora piccoli edifici in mattoni rossi, immersi nel verde, una vecchia cascina, un vecchio mulino che un tempo aiutava nel lavoro del taglio delle lastre di marmo.
Milano Via Mac Mahon 14
Il cortile degli scultori, nord-ovest di Milano. Al civico 14 di Viale Mac Mahon, si nasconde un piccolo gioiello cittadino. È l’ingresso quasi segreto di un cortile che racconta una storia dimenticata: quella di un minuscolo borgo a forma di “mezzaluna”, un tempo vivace grazie alle botteghe degli scalpellini. È il più bel museo a cielo aperto di Milano, con le opere degli artisti anni fa, quando nel cortile di lavorava all’aperto. Nel cortile ci sono ancora piccoli edifici in mattoni rossi, immersi nel verde, una vecchia cascina, un vecchio mulino che un tempo aiutava nel lavoro del taglio delle lastre di marmo.
Milano Via Lamarmora